Il Contesto

Qual è la situazione attuale in Italia?

Se fino a questo momento il testo scolastico non è stato sostituito – se non in minima parte – da altri più innovativi strumenti didattici, in questi anni si sono iniziati a percepire i primi segnali di un cambiamento importante, veicolato dalla crescente diffusione delle nuove tecnologie in ogni ambito della vita quotidiana e dalla progressiva introduzione di strumenti digitali nella didattica.

Un forte impulso a questo rinnovamento è arrivato con la legge 6 agosto 2008, n. 133, il cui articolo 15 stabilisce per i docenti l’obbligo, a partire dall’anno scolastico 2011-2012, di adottare esclusivamente “libri utilizzabili nelle versioni on-line scaricabili da Internet o mista”.

Questa imposizione legislativa ha di colpo accelerato il processo di introduzione delle tecnologie nel mondo della didattica, coinvolgendo in prima persona tutti i soggetti che hanno a confrontarsi con il libro di testo, dagli studenti alle loro famiglie, dagli insegnanti agli editori.

L’evoluzione del sistema d’offerta: nuovi prodotti per la scuola

Le case editrici di scolastica si trovano oggi in prima linea nell’attuare una riforma che impone un ripensamento radicale del libro di testo e del suo intero ciclo di vita, dalla progettazione alla produzione, dalla promozione alla vendita.

Cerchiamo di capire in che modo gli editori stiano affrontando questo momento di transizione e, nello specifico quelle case editrici – intese come gruppi – che attualmente si spartiscono la maggior parte (oltre il 65%) del mercato scolastico italiano: Zanichelli, Pearson Italia, Mondadori Education e De Agostini Scuola.

Quali sono i nuovi prodotti destinati ad accompagnare l’affermazione della scuola digitale in Italia e, forse, a sostituire il classico libro di testo?

I libri misti

In questa prima fase gli sforzi degli editori si sono concentrati soprattutto sulle cosiddette edizioni miste – in circolazione, seppur in modo limitato, fin dall’anno scolastico 2009-2010 – che prevedono dei volumi cartacei generalmente più snelli, corredati da espansioni digitali on-line e off-line: si tratta perlopiù di testi di approfondimento in formato pdf, file audio e video, animazioni interattive, esercizi autocorrettivi e altri learning objects  accessibili, a seconda dei casi, liberamente o previa registrazione ai siti Internet, con una password contenuta all’interno del libro di testo o fornita dal docente. Ogni editore sceglie autonomamente in che modo differenziare la propria offerta di libri misti, dando vita a iniziative specifiche.

Gli e-book per la scuola

Oltre ai libri misti, la legge 133/2008 prevede anche libri per la scuola in «versione on-line scaricabile da Internet»

A oggi, l’unica piattaforma on-line in Italia per la vendita di e-book scolastici è Scuolabook, un progetto realizzato dalla società Hoplo (Hoplo è una società di servizi informatici che fornisce supporto tecnologico innovativo alle case editrici.) all’indomani dell’uscita della legge 6 agosto 2010, n. 133

Il portale Scuolabook distribuisce ventiquattro marchi editoriali appartenenti a quasi tutti i principali editori di scolastica, da Zanichelli a Pearson Italia, da De Agostini a Rcs con migliaia di titoli per la scuola secondaria di primo e secondo grado, e in continua crescita. I libri elettronici sono in tutto equivalenti alle loro versioni su carta e possono essere scaricati sul computer e su altri supporti digitali come iPad, con un risparmio per gli acquirenti del 35-40% rispetto alla versione cartacea. Per il momento le vendite non hanno raggiunto grandi numeri – 20, 30 acquisti al giorno – ma è facile prevederne l’aumento in concomitanza con la diffusione degli e-reader e con la pubblicizzazione del sito presso gli insegnanti.

Non solo libri

Il mondo dei contenuti digitali è ancora in gran parte inesplorato e gli editori, in questa fase, stanno sperimentando le più svariate soluzioni. Il loro compito è infatti «innovare, anticipare i bisogni dei clienti e proporre idee che vadano incontro anche alle esigenze inespresse degli insegnanti»

Il panorama delle nuove proposte per la didattica si allarga a comprendere siti Internet dedicati all’insegnamento, riviste on-line, applicazioni per telefoni cellulari e vere e proprie piattaforme virtuali, in cui insegnanti e alunni possono interagire. Inoltre, la diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali (LIM) in molte classi italiane, grazie alle sperimentazioni promosse in questi anni dal Ministero dell’Istruzione, rappresenta un’opportunità per gli editori di ampliare la propria offerta, proponendo ai docenti contenuti preconfezionati per l’utilizzo di questi nuovi strumenti didattici.

Le piattaforme di apprendimento

Un altro tema “caldo”, che fa prevedere notevoli sviluppi nel medio periodo, è quello del  Learning Management System: si tratta di piattaforme che permettono l’erogazione di corsi on-line, ma si occupano anche del monitoraggio delle attività svolte dagli utenti, di analisi statistica dei dati e di gestione dei contenuti. Nel mondo questo sistema è già utilizzato da 17 milioni di studenti con notevoli vantaggi sulla didattica. È infatti attestato che le piattaforme di e-learning aiutano gli studenti a migliorare le proprie performance, favoriscono il recupero degli alunni più svantaggiati e supportano gli insegnanti nella gestione della classe, con grandi benefici in termini di tempo ed efficienza

Le potenzialità dell’editoria digitale sono ancora largamente inesplorate, così come i modelli di redditività. C’è quindi da attendersi una fase con molteplici esperimenti, sia per l’aspetto economico, che per quello editoriale, viste le nuove frontiere della scrittura ipertestuale e non lineare.