In linea con le tempistiche previste dal progetto, a partire dalla primavera del 2014 la piattaforma iSLe inizia a mostrare approdi significativi a livello di funzionalità, potenzialità di sviluppo e scalabilità delle soluzioni adottate.
Già dagli ultimi mesi del 2013 e grazie ai risultati della lunga fase di ricerca e sperimentazione preliminari – che ha visto impegnati ricercatori del CNR, ricercatori aziendali e sviluppatori di sistema – iSLe si è subito dotata di un primo significativo indice del grado di innovazione editoriale e didattica in grado di produrre: l’editore Mondadori l’ha scelta e adottata in via esclusiva come piattaforma sperimentale per l’evoluzione digitale e liquida della propria produzione orientata al mondo dell’istruzione.
Nel corso dell’ultimo incontro tutti i partners hanno prodotto le demo delle singole componenti di sistema e la programmazione definita per la loro integrazione è già indicativa di come iSLe effettivamente si presenterà e funzionerà.
iSLe si offrirà al mondo dell’editoria e dell’istruzione come un articolato sistema- autore per la produzione, la catalogazione, l’archiviazione e la distribuzione dei contenuti didattici testuali e intermediali che compongono il Liquid Book, una nuova forma di ebook per la didattica capace di adattarsi tanto alle necessità della fruizione multicanale (web, offline, mobile) e del social learning per le comunità scolastiche, quanto alle esigenze formative dei diversi profili di utenti.
Quello proposto da iSLe è un sistema-autore che si configura dunque come nucleo sempre vivo e propulsivo rispetto a un’infrastruttura informatica in grado di combinare analisi semantica dei contenuti, analisi di leggibilità e di complessità linguistica dei testi o di parti di testi, integrando un relativo collegamento a ontologie di dominio che esplicitano le relazioni di contesto dei contenuti, al fine di configurarli secondo precisi ambiti d’apprendimento e modelli cognitivi, livelli d’istruzione e profili di utenza.
Il tutto è associato a un sistema gestionale espressamente pensato e strutturato per agevolare la produzione editoriale nativamente digitale e tutelare gli autori: un sistema SSO (Single Sign On) con facoltà gestionali di ruoli, gruppi e gradi di operatività determinerà condizioni di totale sicurezza in fase di produzione; un sistema di marchiatura DRM e Social DRM (Digital Rights Management) con un alto grado di resistenza proteggerà il prodotto editoriale e le sue componenti testuali, visive e audiovisive nelle fasi di distribuzione e fruizione.
Il risultato atteso per luglio è una piattaforma funzionante nelle sue principali linee operative, che verranno testate in prima battuta nel corso della prossima demo prevista per maggio.