Il progetto iSLe utilizza un approccio basato su processi fortemente incentrati sul semantic web e sulla profilazione dell’utente allo scopo di sviluppare una piattaforma altamente funzionale alla collaborazione tra l’ambiente di produzione-distribuzione di Liquid Book e quello dell’apprendimento legato alla didattica.
Il focus sui bisogni che la piattaforma iSLe soddisferà determina i caratteri principali della sua infrastruttura informatica che quindi prevede:
- Un sistema-autore con strumenti di produzione editoriale di contenuti didattici – anche corredati di elementi multimediali – capaci di relazionarsi automaticamente o semi-automaticamente a rappresentazioni della conoscenza (ontologie) che organizzano e interpretano gli ambiti del sapere attraverso interazioni concettuali, grafiche e di significato
- Strumenti semi-automatici di generazione di contenuti didattici a partire da materiale digitale archiviato (sia testuale che multimediale)
- Strumenti utilizzabili da autori e redattori finalizzati a definire l’adeguatezza dello stile adottato al target identificato e a valutare la leggibilità dei testi attraverso tecniche di natural language processing e in base a diversi indicatori quali lessico, struttura e lunghezza della frase, pertinenza dell’informazione rispetto al dominio specifico
- Strumenti in grado di recuperare, condividere e porre in relazione informazioni presenti in ambienti d’apprendimento e di produzione editoriale distribuiti ed eterogenei (semantic learning)
- Personalizzazione dei percorsi di apprendimento mediante costruzione di materiale didattico presente in ambienti distribuiti ed eterogenei e riutilizzabile in contesti differenti (user profiling, recommendation, adaptive learning);
- Creazione, distribuzione e integrazione degli strumenti didattici in ambienti e-learning capaci di gestire contestualmente il focus sul discente e quello sul docente (semantic liquid book e semantic learning object)
- Strutturazione di ambienti di tipo social in cui l’intera comunità degli autori e degli utenti finali (insegnati e studenti) possa interagire secondo elementi riconoscibili e creare una circolazione virtuosa dell’informazione e delle risorse (social learning)