Verso contenuti liquidi per l’editoria scolastica

I contenti liquidi di iSLe si adattano sia ai diversi dispositivi e layout, sia alle esigenze e caratteristiche degli utenti. ‘Liquid’ per iSLe quindi non soltanto è sinonimo di portable o responsive, ma è anche e soprattutto indicativo di contenuti personalizzabili e adattabili sulla base del contesto di utilizzo e del profilo dell’utilizzatore.

Il concetto fondamentale su cui si basa iSLe è il semantic learning-object (SLO), propriamente “oggetto di apprendimento semantico”,  con cui si identificano materiali digitali riusabili in piattaforme differenti, strutturati in diversi formati e che – rappresentabili con i concetti di argomento, sezione e capitoli – si offrono come gli elementi ‘liquidi’ costitutivi del Liquid Book.

Le informazioni relative a ciascun contenuto realizzato dall’autore, dal docente e dallo studente, sono definite e classificate in relazione agli ambiti del sapere a cui appartengono e, a loro volta, correlate all’interno dell’ ontologia che le colloca all’interno di una mappa concettuale esplorabile. È questa l’operazione che rende i SLO e le loro relazioni facilmente fruibili dall’utente, poiché il funzionamento del semantic web identifica e indicizza sia i contesti semantici che le proprietà educative specifiche degli elementi ‘liquidi’ della conoscenza (retrieval di semantic learning object).

Un approccio basato su ontologie per la realizzazione di Liquid Book  è in grado di:

  • Restituire pagine, capitoli e paragrafi associati alla mappa concettuale dell’argomento trattato
  • Recuperare facilmente il materiale rilevante per gli interessi di studio o per le esigenze formative del singolo utente
  • Dare la possibilità di interrogare repository (ambiente di un sistema informativo in cui sono gestiti i metadati) di risorse semantiche annotate, anche esterne al libro stesso
  • Effettuare il suggerimento di documenti simili o di argomenti simili correlati
  • Essere in grado di aggiornare il libro liquido in modo logico e naturale sfruttando l’ontologia e la knowledge base quando giungono nuovi dati e nuovi concetti

L’aderenza a configurazioni ontologiche del sapere, rispondenti agli standard internazionali più diffusi, assicurerà a iSLe  un’ alta scalabilità e un ampio raggio di condivisione interna-esterna delle attività e delle risorse didattico-bibliografiche. In tal modo l’utente avrà una percezione chiara e consapevole di trovarsi all’interno di una struttura in grado di esplicitare relazioni significative, e talvolta inattese, a partire da informazioni e dati preventivamente inseriti nel sistema o successivamente implementati dalla rete sociale degli editori, degli autori, dei docenti e degli utenti finali.

Author: admin

Share This Post On

Submit a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>