Riuniti ad Editech nella sessione di discussione del “Tavolo blu”, alcuni editori e alcune aziende italiane del settore IT si sono interrogati sul futuro della produzione digitale di contenuti per la didattica e sui nuovi formati epub3 e edupub.
META, presente al tavolo in qualità di capofila del progetto ISLE, ha illustrato come è stata affronata la sfida dei semantic liquid book in rapporto agli standard epub3, edupub, QTI,LTI, etc..
Nelle prospettive di sviluppo di iSLe, il sistema di produzione dei contenuti che è proprio delle piattaforme editoriali 3.0 – SCMS (semantic content management) o SECM (semantic enterprise content management) – deve infatti poter permettere la generazione di libri che si adeguino all’utente, al contesto e ai dispositivi di utilizzo.
Benché “indesign” sia stato il termine più ricorrente nelle diverse fasi di discussione, il team del progetto iSLe e molti partecipanti al tavolo hanno comunque concordato nel vedere la strada della futura produzione editoriale già segnata dalla centralità del “contenuto”, vero valore dell’editore.
Non più il libro tradizionale quindi, ma un libro ‘liquido’, strutturato a strati e con funzionalità social: questa è la direzione degli strumenti per gli editori e gli autori di domani, queste sono fin da oggi le linee strategiche della piattaforma iSLe.
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